CAPITOLO 406

Harmony fissava lo schermo del telefono, il polso ancora dolorante per averlo sbattuto contro il comò. Il respiro era irregolare, affannoso, l'incredulità le deformava il viso.

Non era venuto.

Veniva sempre.

Era seduta sul pavimento freddo del suo appartamento, circondata dal silenzio che la oppr...

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