Capitolo 43

Il suo viso era ora indecifrabile. "Ciao, Hazel." Una voce tuonante e autoritaria mi salutò.

"Ciao," dissi tremante. I palmi delle mani erano sudati e il cuore mi batteva forte nel petto.

"Io sono Gidian e non devi avere paura di me." Si bagnò le labbra con la lingua.

La sua azione mi fece sentire a...

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