CAPITOLO 261

Il punto di vista di Mia

La prima cosa di cui mi resi conto fu il bip costante delle macchine ospedaliere. La seconda fu il dolore pulsante nella mia testa, come se qualcuno stesse usando il mio cranio come un tamburo. La terza fu l'odore travolgente di colpa e ansia che poteva appartenere solo a X...

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