Capitolo 110

Il punto di vista di Elsa

Con un sonoro «Al diavolo», mi sfilai i tacchi e mi lasciai cadere sul letto dell’hotel. Il corpo mi doleva dopo un’intera giornata di riunioni. Sentivo le spalle gravate dal peso dell’intero progetto e la testa mi pulsava per la tensione. La stanza d’albergo era anonima m...

Accedi e continua a leggere