Capitolo 338

Nina

Il bollitore fischiò stridulo, strappandomi dalla fantasticheria in cui ero sprofondata. Con un sospiro, posai il libro e mi diressi verso la cucina.

Era passata la mezzanotte, e la casa era avvolta in un silenzio inquietante che non faceva che accrescere la mia preoccupazione per Enzo. Aveva...

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