Capitolo centootto

Dante

Rimasi lì a fissare Zach. Il mio corpo era pieno di elettricità e fuoco. Volevo ucciderlo proprio lì dove si trovava. Sapevo che non potevo. Non senza un voto. Non senza un processo. Non con Axel lì presente, comunque. “Che cazzo Dante?” disse Eva più forte, dato che non avevo risposto la p...

Accedi e continua a leggere