Capitolo centodiciannove

Evelyn

Sana mi prese la mano e mi condusse nella mia stanza nel compound. "Eve, stai bene?" Scossi la testa e la abbracciai, stringendola forte. Mi accasciai, sotto il peso di tutto, sul pavimento davanti a lei. "Oh Evey, cosa posso fare?" chiese, con le lacrime che ora le scorrevano sulle guance...

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