48 — «Mettiti in ginocchio».

Julian si china verso di me, poggiando la mano contro il muro proprio sopra la mia testa. Alzo lo sguardo, scrutando il suo viso con attenzione.

"Che stai facendo?" insisto, la voce bassa e incerta.

Ma lui non risponde, si limita a spingere il ginocchio tra le mie cosce, costringendomi ad allarga...

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