Capitolo quarantadue

Non sapevo quando la stanchezza mi avesse sopraffatto, ma dovevo essermi addormentata tra il profumo confortante di Mariah. Il peso del dolore era troppo pesante, e il sonno l'aveva reclamata come una via di fuga.

Quando mi svegliai, la stanza era avvolta in un'innaturale immobilità. Una corrente f...

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