CAPITOLO 76

DARIUS

Se ne stava lì, stringendo una tazza di ceramica come un’arma, con il braccio piegato all’indietro, puntato dritto alla mia testa, pronta a lanciarla al mio primo respiro sbagliato.

Ovviamente.

Perché mai la mia serata non avrebbe dovuto concludersi con una tazza in piena faccia?

E on...

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