Capitolo 5: «Aspettando una certa persona...?»
"Cosa farai quando i tuoi genitori scopriranno del cambio di nome oggi?" chiese Darien ad Alora.
"Probabilmente perderanno la testa," rispose Alora, con tono cupo. "Ma sai, sinceramente non mi importa più di quello che pensano. Sarò libera da loro dopo questi esami."
Darien pensava che fosse ora, Alora e Darien scesero dall'auto e si appoggiarono al lato del passeggero. Erano arrivati a scuola presto, quindi c'erano solo poche altre auto nel parcheggio appartenenti a studenti come loro, le altre erano di insegnanti o personale della scuola.
Alora stava finendo il caffè che aveva preso con il suo ordine. Un chai latte fatto con chicchi organici scuri, dolcificato con truvia e con uno strato schiumoso di metà latte di cocco e metà latte di avena. Darien chiamava Alora una snob del caffè più di una volta, ma lei rideva e negava di esserlo.
"Quindi ora che non ti importa di come reagiranno al cambio di nome, non ti importa più nemmeno di quello che pensa o dice Sarah?" chiese Darien.
Alora gli offrì un sorriso. "Mi importa di Sarah solo abbastanza da evitarla e il suo gruppo," disse Alora con tono secco. "A parte questo, sì, ho smesso di preoccuparmi della sporcizia che esce dalla bocca di quella strega."
Darien gettò la testa indietro e rise. Alora aveva un mezzo sorriso sul volto. Le piaceva far ridere il suo amico, sembrava sempre così spensierato quando lo faceva. Oggi indossava pantaloncini cargo neri larghi con una fibbia a sgancio rapido, una canottiera nera e scarpe di tela nere senza lacci.
I suoi capelli leggermente arruffati con abbastanza riccioli da farlo sembrare diabolico erano neri come quelli di suo fratello con gli stessi riflessi blu scuro al sole. Darien era un lupo alto sette piedi e sei pollici, e il suo corpo robusto era pieno di muscoli magri.
Il suo colorito della pelle era di un abbronzato caldo. Aveva un naso lupino lungo e diritto e una bocca piena e larga, i suoi occhi bicolori, copie di quelli di suo fratello, erano contornati da ciglia nere spesse di cui più di una femmina era gelosa.
L'aria era leggermente umida, abbastanza da preannunciare una tempesta. Il tempo era abbastanza caldo da stare senza maglione, ma lei lo indossava solo per non sentirsi così esposta. L'odore dei fiori era ovunque. Ovunque guardassi c'era un'esplosione di colori. Gli alberi e i cespugli erano rigogliosi di foglie e fiori.
La vita vegetale nel territorio del branco era folta, l'erba visibile era verde scuro e spessa. Quando si riusciva a vedere la corteccia degli alberi attraverso il fogliame, era marrone scuro e coperta di muschio. La terra qui era scura, a volte nera, e estremamente fertile.
Alora inclinò la testa all'indietro e guardò il cielo nuvoloso, i cui colori variavano dal bianco al grigio scuro. "Ci sarà sicuramente una tempesta presto," disse Alora, con voce morbida.
Sembrava che stesse solo facendo un'osservazione sul tempo, ma Darien sapeva meglio. Gli faceva un po' male sapere che la sua amica stava per attraversare dei momenti difficili a causa della sua famiglia.
"Non dimenticare, avrai sempre me, Damien, mia madre e mio padre a sostenerti. Tutto quello che devi fare è dirlo," le disse Darien.
Alora guardò Darien e sorrise dolcemente. "Grazie." Si guardò intorno nel parcheggio della scuola. "Vuoi entrare?" gli chiese, facendo un gesto con il pollice in direzione della loro scuola superiore.
La scuola era enorme, così come lo stadio coperto alla sua sinistra, alla sinistra dello stadio c'era un enorme parcheggio a sei piani. Alla destra dell'edificio principale della scuola, c'era una grande radura che si estendeva e girava fino al retro dello stadio e del parcheggio.
Oltre c'erano sei grandi palestre di allenamento. Ognuna per i diversi ranghi di combattimento. L'edificio principale della scuola era alto sette piani. Era un colosso di edificio che poteva insegnare a ottomila studenti, con abbastanza insegnanti per occupare ogni aula.
Poiché c'erano così tanti studenti nella scuola, con molte materie, gli insegnanti venivano nella tua aula. La tua aula era decisa dalle classi che stavi seguendo e dal livello di quelle classi.
Darien era nella stessa aula di Alora, la loro aula era piena di studenti molto intelligenti. Tutti i loro compagni di aula frequentavano l'Università del Branco di MSTA per la seconda metà della giornata.
Stavano seguendo inglese AP e storia AP, e allenamento di combattimento nella scuola superiore. Quindi, come Darien, avevano solo tre esami rimasti prima che la vita scolastica fosse praticamente finita per loro.
Alora e Darien alzano lo sguardo quando sentono i suoni di un altro veicolo arrivare. Era una coppia di studenti del primo anno. "Non ancora." rispose Darien.
"Stai aspettando che arrivi qualcuno in particolare?" lo stuzzicò Alora.
Darien arrossì, ma non lo ammise, invece decise di distrarla chiedendo, "Ricordi quando hai iniziato a frequentare la MSTA?"
"Sì, quasi non è successo." disse Alora, aggrottando le sopracciglia al pensiero. "Il preside della scuola media di Southside non poteva credere ai miei punteggi durante la valutazione dell'intelligenza che ci fecero fare quando arrivammo lì."
"Non aveva convocato una conferenza genitori-insegnanti?" chiese Darien.
"Sì, lo fece." Alora rabbrividì mentalmente a ciò che accadde dopo quella conferenza. I pugni, le fruste e i coltelli, tutti causando un dolore speciale, erano radicati profondamente sotto la sua pelle.
"Il preside voleva che io terminassi la scuola in anticipo e frequentassi la MSTA a tempo pieno. Quando i miei genitori rifiutarono di permetterlo, la scusa che diedero fu che temevano che frequentare il college a tempo pieno sarebbe stato troppo per me, perché ero troppo giovane."
Alora guardò Darien, e la sua espressione mostrava chiaramente quanto non credesse a quella scusa.
"Poi il preside suggerì che mi facessero entrare al liceo, suggerendo che frequentassi contemporaneamente il liceo e l'università." continuò Alora. "Anche quella proposta non fu ben accolta dai miei."
"Quale scusa offrirono per rifiutare quella?" chiese Darien.
"Non pensavano che sarebbe stato buono per me andare a scuola con ragazzi molto più grandi di me. Dicevano che temevano che potessi essere sfruttata." Il sarcasmo di Alora parlava da sé.
Darien non credeva neanche a quella scusa. "Qual era la vera ragione?" le chiese.
Mentre Alora rifletteva, arrivarono altre macchine, alcune dirette al parcheggio coperto, altre trovando un posto nel parcheggio di quattro acri. La scuola si trovava su quattrocento acri di terreno.
"Diglielo, già odia Sarah, non penserà che stai mentendo." disse Xena ad Alora.
Alora guardò per terra per un secondo prima di annuire, poi girò la testa e guardò Darien. "Sarah era stata appena bocciata di nuovo. Questa volta nella scuola media che voleva che io mi diplomassi dalla scuola media e superiore completamente, per iniziare il college a undici anni. Dove Sarah, a tredici anni, era ancora in prima media."
Le sopracciglia di Darien si alzarono per la sorpresa, non perché fosse sorpreso dal contenuto di ciò che stava dicendo, ma dal fatto che glielo stesse effettivamente raccontando, invece di cambiare argomento per evitare di rispondere. Era la prima volta.
Alora vide lo sguardo sorpreso di Darien e quasi smise di raccontargli cosa era successo quel giorno, ma lui fece un gesto per farla continuare. "Vedi, i miei genitori non potevano sopportare di vedere la figlia che odiano avere successo oltre quella della figlia che amano e adorano come una principessa."
"Una stupida sgualdrina di principessa." mormorò Darien oscuramente, facendo ridere Alora.
"Così, il preside, non volendo vedere il mio 'genio'" Alora mimò le virgolette, "andare sprecato, era determinato a far avanzare la mia istruzione, quindi suggerì che prendessi corsi di scuola superiore e media, poi avanzassi al college subito dopo la scuola media, dicendo che sarei stata più grande a quel punto."
"Anche quella proposta non fu accettata, vero?" chiese Darien, con tono asciutto e un mezzo sorriso sul volto.
Alora scosse la testa. "No, non lo fu."
"Così, cosa accadde dopo?" chiese Darien, desiderando che continuasse. Non aveva mai avuto tutti i dettagli, e ora che li stava ricevendo, non voleva che smettesse di parlare.
"A quel punto i miei genitori avevano smesso di nascondersi dietro la maschera di genitori premurosi e dissero al preside che non importava cosa mostrassero i test, non mi avrebbero permesso di ricevere altro che l'istruzione di base richiesta dalla legge." disse Alora.
Alora poteva vedere che aveva catturato il suo interesse, era nei suoi occhi. Sembrava quasi un cucciolo eccitato completo di coda scodinzolante e lingua penzolante.
"Così il preside andò al sovrintendente, che andò al Consiglio Scolastico. Dopo che il preside e il sovrintendente ottennero l'approvazione che volevano dal consiglio scolastico, si avvicinarono a tuo padre riguardo alla mia istruzione."
"Quindi è così che mio padre si è coinvolto nella tua istruzione." disse Darien, sembrando avere un momento di 'ah ha!'.
"Già, il Consiglio Scolastico disse al sovrintendente e al preside della scuola media che l'unico modo per aggirare i miei genitori era andare dall'Alfa del Branco. Come Alfa, tuo padre aveva l'autorità legale per autorizzare l'avanzamento della mia istruzione." disse Alora.



















































































