Capitolo 242

La guardai e, per la prima volta, mi sembrò così indifesa.

Feci un respiro profondo, mi avvicinai e spinsi via Lisandro.

Era debole, ubriaco, e non poteva reagire. "Finché ci sono io, nessuno la porterà via!"

"Ma sai chi sono io?" biascicò Lisandro.

Sogghignai, "Sì, un idiota."

"Stai dicendo sc...

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