125. LA LUNA DI MIELE DI CAMMILA

«Oh, aspetta un attimo. Credo di voler... hoeek.»

Cammila vomitò vicino ai cespugli. Il suo corpo ondeggiava. Era come se si trovasse su un'enorme gelatina. Provò ad aggrapparsi a un albero che cresceva selvatico sul ciglio della strada. Lo stomaco le si era rivoltato dopo aver rimesso tutta la cena...

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