Capitolo quattro

IL PUNTO DI VISTA DI HAYLEE

Sento l'esplosione di un'energia pesante e dominante riempire il corridoio e il sollievo che mi pervade quando realizzo che conosco fin troppo bene quell'aura. Xavier. La figura muscolosa del mio fidanzato si muove come un grande felino, posizionandosi tra me e Aiden.

"Ho detto di allontanarti da lei," ripete, la sua voce profonda e minacciosa, fissando Aiden negli occhi.

Aiden serra la mascella, valutando l'uomo di fronte a lui. Non mi sfugge il modo in cui i suoi occhi si stringono alla vista del braccio di Xavier che mi circonda la vita in modo protettivo. Il gesto di possesso manda un messaggio chiaro.

"Chi sei tu?" chiede Aiden, la voce tagliente di rabbia contenuta.

Xavier accenna un sorriso freddo. "Sono l'Alfa Xavier Carters del Branco della Luna d'Argento e il fidanzato di Haylee."

Vedere lo shock sul volto di Aiden vale quasi tutto il dolore che ho provato. La sua mascella si abbassa e per un momento è completamente senza parole. Il cambiamento nel suo odore è istantaneo — rabbia, confusione e qualcosa che odora sospettosamente di gelosia.

"Fidanzato?" riesce finalmente a dire Aiden, il suo sguardo rimbalzando tra di noi. "Siete fidanzati?"

"C'è qualche problema?" Xavier si avvicina ad Aiden e chiede con freddezza. Tra noi, i due Alfa, i nostri lupi sono proprio sotto la superficie, irti.

"No," dice Aiden, dopo una lunga pausa, anche se i suoi pugni serrati suggeriscono il contrario. "Nessun problema."

"Bene," risponde Xavier, stringendo la presa su di me. "Ora, penso che la mia fidanzata ti abbia chiesto di uscire da questo branco."

Lo sguardo di Aiden si fissa di nuovo su di me, implorante. "Haylee, dobbiamo discutere dei gemelli. Sai che dobbiamo."

Il solo menzionare dei gemelli fa irrigidire tutto il corpo di Xavier. "Cosa c'è sui miei figli?" dice, la sua voce pericolosamente calma.

Il mio cuore inizia a battere forte e mi sento stordita. Non è questa la direzione che vorrei che prendesse questa conversazione. Non qui, non ora, non con entrambi.

"I tuoi figli?" La voce di Aiden si alza, il suo volto diventa rosso di rabbia. "Di cosa stai parlando?"

Xavier guarda verso di me, qualcosa di interrogativo nei suoi occhi. Annuisco, rendendomi conto che questo confronto non posso più evitarlo.

"Kael e Lior sono i miei figli," dichiara Xavier mentre incrocia lo sguardo di Aiden. "E li ho da quando sono nati."

"È impossibile," scatta Aiden, avvicinandosi. "Quei ragazzi sono miei. Chiunque con occhi può vedere che sono le mie esatte repliche!"

"Come osi fare accuse sulla mia famiglia?" ringhia Xavier e sento i suoi muscoli che si preparano per una lotta.

"Fermatevi!" ordino, la mia autorità da Alfa risuonando nel corridoio. I due uomini non parlano, ma le loro posture antagonistiche rimangono invariate. "Non è né il momento né il luogo per questa conversazione."

Il suono di passi leggeri che si avvicinano ci fa congelare. I gemelli girano l'angolo, seguiti da Scarlett, i suoi occhi si spalancano mentre osserva la scena.

"Papà!" I ragazzi corrono verso Xavier, che si accovaccia per tirarli in un abbraccio. Il volto di Aiden è devastato — dolore crudo e concentrato.

"Ragazzi," dice Xavier, gentilmente, "perché non andate con zia Scarlett nelle vostre stanze? Gli adulti devono parlare."

"Va tutto bene, papà?" chiede Kael, il suo viso piccolo si corruga di preoccupazione mentre guarda tra Xavier e Aiden.

"Va tutto bene, figliolo," gli dice Xavier, scompigliandogli i capelli. "Andate ora."

Scarlett si fa avanti, spingendo i gemelli indietro. Ma mentre se ne vanno, Lior si volta, i suoi occhi intelligenti che indugiano senza pietà sul volto di Aiden.

Non appena sono fuori portata d'orecchio, la compostezza di Aiden finalmente crolla. "Come osi mentire a loro?" ringhia a Xavier.

"Quelli sono i miei figli!"

"Hai rinunciato a qualsiasi diritto su di loro nel momento in cui hai scacciato Haylee," scatta Xavier. "L'ho trovata distesa nella foresta, sanguinante e in punto di morte. Dov'eri tu allora? L'ho salvata e i bambini che portava. Sono stato presente in ogni momento della loro vita mentre tu eri troppo codardo per farti vedere."

Ogni parola che esce dalla bocca di Xavier colpisce Aiden nello stomaco, con più forza di qualsiasi colpo fisico. Il suo volto si svuota di colore, e per un breve istante quasi provo simpatia per lui. Quasi.

"Haylee," si rivolge a me Aiden, la disperazione nei suoi occhi. "Per favore, dimmi la verità. Sono miei?"

La domanda pende pesante nell'aria. Entrambi gli uomini mi stanno guardando, aspettando la mia risposta. So che ciò che sto per dire cambierà tutto.

"Ho lasciato il tuo branco incinta di tre settimane," dico, con la gola stretta ma la voce ferma mentre le emozioni fanno guerra dentro di me. "Ma Xavier è stato il loro padre in ogni senso significativo."

"Lo sapevo," sussurra Aiden, strappandosi i capelli con le dita.

"Sono miei, Haylee. Il mio lupo sapeva esattamente chi erano."

"Il DNA può farti il loro padre biologico," dico gelidamente, "ma ci vuole molto di più per essere un vero padre."

"Merito il diritto di conoscere i miei figli," insiste Aiden mentre la sua voce si spezza. "Non sapevo che fossi incinta quando te ne sei andata. Se l'avessi saputo—"

"Avresti fatto cosa?" lo interrompo. "Mi avresti tenuta in giro come la tua fabbrica di bambini mentre continuavi a scoparti la mia dama di compagnia? Non riscrivere ora la storia, Aiden."

Xavier si fa avanti di nuovo. "Devi andartene, Fenrir. Stai ferendo la mia fidanzata, e questo non va bene."

"Non me ne vado," ringhia Aiden, con gli occhi che brillano d'oro. "Non finché non risolviamo questa questione."

"Non c'è niente da risolvere," dico bruscamente. "E a causa della tua incompetenza, hai perso il tuo branco. Mi hai tradita e mi hai persa. E non hai mai avuto i gemelli. Lascia, Aiden. Prima che chiami la sicurezza per farti rimuovere con la forza."

"Non puoi portarmi via i miei figli," dice, la sua voce che si abbassa a una minaccia. "Se necessario, li sfiderò per loro."

Xavier lascia uscire una risata, un suono freddo e beffardo. "Su quali basi? Sei un Alpha scomunicato senza branco, senza risorse. Il Consiglio non appoggerebbe mai la tua pretesa."

"Lo farebbero se conoscessero la verità," ribatte Aiden, fissandomi negli occhi. "Che Luna Haylee Wolf del Branco Ragnar ha nascosto i legittimi eredi del Branco Ombra per cinque anni."

La minaccia pende nell'aria tra noi. Le implicazioni fanno battere forte il mio cuore. Specialmente ora che il loro branco sta fallendo, gli anziani del Branco Ombra si farebbero a pezzi per gli eredi di Aiden.

"Esci," dico, la mia voce tremante di rabbia. "Esci ora."

"Non c'è fine a questo, Haylee," minaccia Aiden, ritirandosi lentamente. "Voglio conoscere i miei figli. Hanno il diritto di sapere chi è il loro vero padre."

"Il loro vero padre è proprio qui," sibila Xavier.

Gli occhi di Aiden bruciano di rabbia un'ultima volta, prima di voltarsi per andarsene. Mentre si allontana, grida sopra la spalla, "Sarò all'Inn del Lago d'Argento in città. Chiamami quando sarai pronta per avere una conversazione da adulti."

Una volta che se ne va, le mie ginocchia cedono, e Xavier mi prende prima che tocchi terra. Il peso del confronto mi colpisce tutto in una volta.

"Stai bene?" chiede Xavier, preoccupazione sul suo bel viso.

"No," dico, appoggiandomi alla sua forza. "Ora sa dei gemelli. Tutto sarà diverso."

Xavier mi culla il viso con le sue grandi mani. "Non deve essere diverso, Haylee. I ragazzi sono nostri. Li abbiamo cresciuti insieme."

"Non capisci," sussurro, la paura che stringe il mio cuore. "Gli anziani del Branco Ombra sono disperati. Se scoprono che Aiden ha degli eredi..."

"Non permetterò che distrugga la nostra famiglia," dice Xavier determinato. "Lo ucciderò prima."

I suoi occhi sono intensi e questo dovrebbe rassicurarmi, ma qualcosa non va. Come è arrivato proprio quando avevo bisogno di lui, quanto è stato possessivo nei confronti dei gemelli...

"Come sapevi che eravamo qui?" chiedo improvvisamente, tirandomi un po' indietro.

Un'ombra attraversa il volto di Xavier per un attimo prima che le sue espressioni tornino normali. "Una delle guardie ha detto che stavi affrontando Aiden. Sono venuto appena ho sentito."

Annuisco, anche se una strana nausea si avvolge nel mio stomaco. E dopo cinque anni di fiducia in Xavier, eppure c'è qualcosa nella sua apparizione improvvisa che sembra... conveniente.

"Dovremmo andare a controllare i ragazzi," dico, scacciando il pensiero. "Sembravano confusi."

"Va bene," concede Xavier, baciandomi la fronte. "Ma Haylee, dobbiamo discutere di come gestiremo Aiden. Non sparirà semplicemente."

"Lo so," sospiro, e la mia mente corre tra le opzioni. "Ma prima assicuriamoci che i gemelli stiano bene."

Mentre mi avvio verso l'ala dei bambini, il braccio di Xavier rimane saldamente drappeggiato intorno alla mia vita. È stato il mio sostegno negli ultimi cinque anni, tirandomi su dal mio punto più basso, stando al mio fianco, aiutandomi a crescere i miei figli, supportandomi mentre diventavo Luna come avrei sempre dovuto.

Allora perché il legame con Aiden canta ancora dolcemente nel mio petto? E perché sembra, nonostante tutta la sua storia, improvvisamente più potente che mai?

Capitolo precedente
Capitolo successivo