Capitolo 173

La mattina dopo Il Sogno fu, in una parola: tortura.

Entrai barcollando nella cucina della residenza William, sembrando come se qualcuno mi avesse investita con un carrello della spesa. I miei capelli erano un disastro, avevo occhiaie grandi quanto bagagli a mano e, peggio di tutto, le mie guance po...

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