Nadine

NADINE

Posai la mano sul petto, rendendomi conto di chi fosse. Lui doveva averlo notato perché fermò la macchina, scese rapidamente e mi guardò con preoccupazione.

"Mi dispiace tanto di averti spaventato," disse, guardandomi ansioso.

Evitai il suo sguardo, fissando da un'altra parte. "Sto bene, graz...

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