81. "È stato un piacere lavorare con te".

Abraham si arresta e si posiziona al mio fianco, poggiando la mano sullo schienale della mia sedia, la sua presenza così imponente da risultare quasi soffocante. Le sue dita mi sfiorano la schiena, e il calore della sua mano trapassa persino la stoffa della giacca. Socchiudo gli occhi per qualche i...

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