142: Persone avide

ARIANA

Quando entrai in salotto, dove era seduta la mia cosiddetta famiglia, a guardarli mi ribollì il sangue. Mia madre rideva e parlava con Enzo come se fosse tutto normale. Come se tra noi non fosse successo niente. Come se non fosse stata lei a richiamarmi con una bugia solo per potermi chieder...

Accedi e continua a leggere