32

ALEXANDER

La cravatta era a posto. Era a posto la prima volta che l'avevo sistemata e la decima volta dopo, ma eccomi qui, a sistemarla di nuovo come un ragazzo nervoso. Lo specchio lucido nel parasole dell'auto rifletteva un uomo che avrebbe dovuto essere composto, sicuro di sé. Invece, le mie dita...

Accedi e continua a leggere