CAPITOLO 235

La luce del mattino filtrava dalle alte finestre dell'ufficio, proiettando lunghi fasci di luce sul tavolo lucido dove mappe e pergamene giacevano sparse.

Saphira era seduta al tavolo, le dita che tracciavano il contorno dei territori segnati in rosso. Il suo tocco indugiò sui confini, come se pote...

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